Consulenza Tributario
Con contenzioso tributario si intende un procedimento a disposizione del contribuente, che ritiene infondato o non legittimo un atto emesso nei suoi confronti come una cartella di pagamento, un avviso di accertamento e di liquidazione e così via.
Per dare via al contenzioso tributario la persona deve rivolgersi alla commissione tributaria del suo territorio e chiedere l’annullamento dell’atto che, sulla base delle circostanze, può essere di volta in volta solo parziale o totale.
Come fare ricorso alla commissione tributaria
Come detto per entrare in contenzioso tributario si deve fare ricorso presso la commissione tributaria competente entro 60 giorni da quando l’atto è stato ricevuto dal contribuente, ricordando che il periodo feriale dal 1 al 31 agosto comporta la sospensione dei termini e che in assenza di risposta da parte dell’Agenzia delle Entrate i termini si allungano fino ad arrivare a 90 giorni dalla data in cui si presenta la richiesta.
Perché il ricorso tributario sia considerato valido deve riportare le seguenti informazioni:
- Indicazione dell’atto impugnato;
- Indicazione dell’ufficio contro cui si fa ricorso;
- Oggetto della domanda;
- Ragioni per cui si fa ricorso;
- Indicazione della commissione tributaria;
- Indicazione del codice fiscale del ricorrente;
- Nome del legale del ricorrente e suo indirizzo PEC.
Il ricorso non è ammissibile in caso di informazioni mancanti o se non viene sottoscritto.